Forestali: pronto nuovo emendamento, nostro obiettivo votarlo oggi

mariella maggio“In queste ore abbiamo fatto un lavoro importante, preparando un nuovo emendamento che sostituisce la prima ‘bozza’ e che, una volta approvato, sarà in grado di far riprendere il percorso lavorativo di forestali e antincendio”. Lo dice Mariella Maggio, parlamentare regionale del PD e vicepresidente della commissione Lavoro all’Ars.

“Il nuovo emendamento all’esame della commissione Bilancio – aggiunge Maggio – prevede uno stanziamento maggiore rispetto agli 11 milioni e 500 mila euro. Comprendiamo bene che c’è un bacino di persone in attesa di risposte, ma è meglio utilizzare qualche ora in più per scrivere una norma che possa permettere di avere un lasso di tempo più ampio, in attesa della delibera del Cipe”.

“Il nostro obiettivo – conclude Maggio – è votare in aula l’emendamento oggi”.

Tempi maturi per la riforma del servizio antincendio

mariella maggio
“Chiusa la fase dell’assestamento di bilancio, risulta sempre più evidente che sono maturi i tempi per una riforma complessiva del settore della forestazione. Infatti, per quanto riguarda i forestali, in particolare l’antincendio, vorrei chiarire che l’emendamento di riscrittura del comma 4 dell’art. 12, che mi vede prima firmataria, serve a dare insieme risposte alla rimodulazione finanziaria del servizio antincendio e di riorganizzazione del settore, ma anche a fare in modo che la riduzione del fabbisogno finanziario, invece di ricadere sulle giornate lavorative, si applichi oltre che sul taglio dell’indennità di rischio anche attraverso la riorganizzazione del lavoro, a partire dalla riunificazione del settore che con la Finanziaria era stato suddiviso in due blocchi”. Lo afferma in una nota il deputato Pd Mariella Maggio. “Appare ora lapalissiano che si debba procedere a riformare il settore – aggiunge il vicepresidente della Commissione Lavoro all’Ars -, anche con una proposta organica di riforma del servizio antincendio. Per questo – conclude Maggio -, presenterò un ddl che risponda alle esigenze di reinterpretare il lavoro forestale: dalla salvaguardia del patrimonio boschivo al concetto di bosco produttivo per dare anche finalmente certezze ai lavoratori”.

Rocco Chinnici, uomo giusto e senza paura

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Contava molto, Rocco Chinnici, sulla formazione di una coscienza civile e democratica. Era un uomo, come ebbe a scrivere il regista Pasquale Scimeca su L’Unità, un uomo giusto e senza paura. Erano le otto del mattino del 29 luglio del 1983, in via Pipitone Federico, al civico 63, nel centro di Palermo. Un’esplosione degna di Beirut e poi sull’asfalto i corpi senza vita del giudice Rocco Chinnici, degli uomini della sua scorta, Mario Trapassi e Eduardo Bartolotta, e del portiere del suo stabile Stefano Lisacchi.E sono sempre le parole di Scimeca che spiegano perché oggi noi tutti dobbiamo ricordare quest’uomo e il suo sacrificio e, personalmente, entrare a Sala d’Ercole e difendere i diritti di tutti. “E se vogliamo sapere veramente perché lo hanno ammazzato, perché poi hanno ammazzato i suoi ‘allievi’ Falcone e Borsellino, dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la società del nostro tempo, quel buco nero che ha inghiottito la coscienza civile della nostra nazione, la corruzione della classe politica, di quella economica, della burocrazia, e perché no, anche nell’intimo delle nostre coscienze.”

Legge sugli appalti: ecco perché non ho partecipato al voto

mariella maggio2Non ho partecipato al voto sulla norma che modifica la gestione degli appalti perché non mi ha convinto la posizione della presidenza dell’Assemblea che – di fronte al parere negativo dell’ufficio legislativo – rimanda la decisione al Parlamento. Ho sottoscritto la richiesta di verifica di incostituzionalità bocciata dall’Aula. Non si può non rimanere colpiti da un atteggiamento strano e di pressing dei soggetti interessati presenti e sicuramente una grande preoccupazione per quello che potrà determinare un contenzioso di fronte alla conferma di un vizio di costituzionalità. Respingo le accuse che ci sono state lanciate sulla volontà di bloccare la gestione degli appalti in presenza di una norma nazionale vigente. Forse dovremmo riflettere un po’ di più su una strana accelerazione.

Stabilizzazione precari, serve impegno bipartisan a Roma

maggioMariella Maggio, parlamentare regionale del PD e vicepresidente della commissione Lavoro all’Ars, ha incontrato questa mattina a Palazzo dei Normanni, insieme con Antonella Milazzo (PD, componente della commissione) ed altri parlamentari regionali, una delegazione di precari degli enti locali accompagnati da una rappresentanza di sindaci siciliani.

“Dobbiamo evitare – dice Mariella Maggio – di arrivare anche quest’anno alla scadenza della proroga dei contratti dei precari senza una soluzione certa sul loro futuro. Per questo abbiamo deciso di predisporre un documento, da sottoporre ai capigruppo ed ai segretari regionali dei partiti, per impegnare i parlamentari nazionali siciliani ad individuare una soluzione da sottoporre al governo nazionale. In questo senso, è già pronto un disegno di legge a Roma”.

“È necessario un provvedimento che, nell’ambito delle misure sui precari, tenga conto delle specificità della situazione siciliana. Bisogna attivarsi – conclude la vicepresidente della commissione Lavoro – al di là degli schieramenti, per attivare tutti i canali, politici ed istituzionali, per una stabilizzazione che ponga fine alla pagina del precariato negli enti locali della Sicilia”.

Gucciardi-Maggio: assicurare futuro a lavoratori ASU

cropped-mariella-maggio1.jpg“E’ necessario trovare soluzioni che, pur nelle difficoltà di reperimento delle risorse della Finanziaria 2015, assicurino un futuro ai 6000 lavoratori ASU”. Lo dicono il presidente del gruppo Baldo Gucciardi e la parlamentare Mariella Maggio firmatari di un emendamento che se approvato consentirebbe il finanziamento per l’anno 2016. “I tagli ed il contenimento della spesa – spiegano i parlamentari PD – non possono certamente gravare su lavoratori che da anni prestano la propria opera negli Enti locali”.

Finanziaria: istituire fondo per garantire accesso al credito per aziende confiscate

“E’ indispensabile pensare all’istituzione di un fondo di rotazione che garantisca l’accesso al credito agevolato alle aziende confiscate alla mafia e sottoposte a gestione commissariale”. Lo dice Mariella Maggio, parlamentare regionale PD, firmataria dell’emendamento che chiede misure di sostegno per tutte le aziende in difficoltà in seguito a confisca.
“ Non possiamo rinunciare ad un piano d’intervento per la continuità delle attività delle aziende sequestrate e confiscate alla criminalità. Aziende – spiega Mariella Maggio – che, oltre ad essere l’emblema della lotta contro la presenza delle organizzazioni criminali nel tessuto economico, rappresentano un’opportunità concreta di lavoro che non può essere sprecata. Senza un impegno su questo versante si rischia di vanificare l’ottimo lavoro sul piano della repressione con un conseguente paradosso: attività economiche simbolo dell’illegalità, che una volta sequestrate non sono in grado di divenire modelli di legalità economica, e di garantire sicurezza sociale ai lavoratori coinvolti. Sono certa che il Parlamento comprenderà l’importanza di una misura – conclude la parlamentare PD – che può essere strumento indispensabile per sostenere attività altrimenti destinate alla chiusura”.maggio

Liberi consorzi: perché ho votato contro il rimando in Commissione del ddl

consorziHo votato contro il rimando in Commissione del ddl sui liberi consorzi e città metropolitane, non perché il testo rappresenti il punto d’arrivo (principalmente tradisce quello che a mio parere deve essere tra gli obiettivi principali da continuare a perseguire: il decentramento di funzioni dalla regione ai territori), ma perché avvia un percorso di riduzione di costi e di funzioni doppie.
I lavoratori vengono tutelati, mentre, strumentalmente, le opposizioni gridano ai licenziamenti. Quindi, perché strumentalmente rinviare? E’ vero, siamo in ritardo, ma appunto per questo, trattandosi di una riforma profonda, è necessario partire e, con il contributo di tutti, maggioranza e opposizioni. Tra l’altro il percorso d’aula, non solo per i circa 100 emendamenti presenti, ma anche per gli altri che è possibile presentare, determina una condizione di miglioramento e di perfettibilità. Quindi l’opportunità per tutti noi di contribuire a varare una norma più vicina possibile ai bisogni della gente.

Unioni civili: sì convinto ad un ddl che parla di cose concrete

unioni_civili_d0“Finalmente abbiamo votato il disegno di legge contro la discriminazione determinata dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere e che l’istituisce il registro regionale delle unioni civili. Un segnale di grande civiltà verso la tutela dei diritti e contro le discriminazioni che ancora vengono perpetrate nel corpo della nostra società nei confronti di chi viene considerato diverso per sesso, razza o per stato civile. Il sì al riconoscimento e l’appoggio sociale ai legami umani con una vera tutela dei diritti delle coppie di fatto in tutti gli aspetti della vita quotidiana è importantissimo. Ricordo che esistono delle discriminazioni anche nell’affitto della casa e lo stalking colpisce spesso in maniera più pericolosa i componenti delle coppie di fatto”. Lo afferma in una nota il vicepresidente della Commissione Cultura all’Ars Mariella Maggio. “In Europa stanno facendo tanti passi avanti, la Sicilia non poteva restare indietro”, dice il deputato Pd, che conclude: “Ancora oggi, in aula, troppi interventi tesi a dimostrare l’inesistenza dei problemi e la conseguente inutilità degli effetti della norma stessa. Ma ce l’abbiamo fatta”.

Precari: via libera alla proroga! Adesso una soluzione definitiva

precari“Approvato all’unanimità il disegno di legge che prevede la proroga per i contratti dei precari degli enti locali. Una buona notizia per le oltre 22 mila persone interessate, anche perché il testo estende la proroga anche per i Comuni in dissesto e pre-dissesto. Questa norma – sottolinea in una nota il deputato regionale del Pd Mariella Maggio, vicepresidente della Commissione Lavoro – è un atto concreto a sostegno di tanti lavoratori che da anni svolgono con dedizione il proprio servizio nella pubblica amministrazione e per i quali ora l’impegno è quello di lavorare per trovare una soluzione definitiva in vista della discussione sul bilancio di previsione 2015”.